La distorsione prospettica

La distorsione prospettica è un fenomeno ottico che si verifica quando il piano focale non è perpendicolare al soggetto che si intende fotografare e fa si che, ad esempio, nel riprendere un palazzo questo tenda ad assomigliare ad una "piramide" con le linee verticali (dx e sx) delle pareti che tendono a convergere al centro nella parte superiore dell'immagine. Tale difetto è tanto più accentuato quanto più grandangolare è l'ottica utilizzata, e può peggiorare con ottiche di scarsa qualità in quanto all' anomalia prospettica "naturale" possono sommarsi difetti tipici di queste ottiche come la "distorsione a barilotto" L'occhio umano, che amo definire l' "obbiettivo perfetto" non è soggetto a questa distorsione e riesce a compensare lo slittamento del piano focale in maniera autonoma, permettendoci di vedere correttamente l'edificio. In fotografia esistono diversi metodi per correggere questo difetto, come al solito è sempre meglio preferire (quando possibile) la correzione sul campo piuttosto che la modifica via software, che dovrebbe pertanto rimanere come ultima alternativa in quanto, anche con i software più blasonati ed efficienti, la manipolazione introduce artifici, pochi o tanti che siano.
Canon TS-E 17mm
Il metodo più semplice e meno dispendioso (è gratis ^_^ ) per correggere questo difetto consiste nell'allontanarsi dal soggetto fino al punto di consentirci di includerlo completamente senza dover per questo inclinare sul piano verticale, verso l'alto, la nostra fotocamera. Purtroppo questo semplice ed economico metodo non è sempre utilizzabile, specie quando si parla di fotografia architettonica e soprattutto nei centri storici, dove la ridotta distanza fra gli edifici non ci consente di retrocedere a sufficienza. In questi casi, purtroppo, l'unica alternativa che ci rimane per evitare la correzione software è quella di munirci di un'ottica basculante, definita anche ottica TILT & SHIFT come il Canon TS-E 17mm, che consente un disallineamento della lente frontale consentedoci in questo modo di apportare le correzioni prospettiche pur inclinando la fotocamera. Il rovescio della medaglia però è l'alto costo di queste ottiche, spesso ingiustificato a meno che non siamo fotografi d'architettura professionisti, oppure amatori molto esigenti che fanno della fotografia architettonica il loro filone principale. (oppure ancora che non siate ricchi sfondati...).
Se esauriamo queste due possibilità non ci resta che ricorrere alla modifica in PhotoshopGimp (programma open-source, totalmente gratuito scaricabile da QUI) o simili, sicuramente molto più abbordabili ed indicati per un uso sporadico rispetto all'acquisto o al noleggio di un' ottica dedicata.
Vediamo come procedere passo passo, nell' esempio, va detto, utilizzerò Adobe Photoshop in quanto è di gran lunga il programma di editing più diffuso, versatile ed affidabile in commercio, senza ombra di dubbio. Potete saggiare le potenzialità della sua 12° incarnazione prelevando la versione demo direttamente dal sito Adobe cliccando QUI, il tutto a titolo gratuito ma ovviamente con un utilizzo nel tempo limitato salvo acquisto della versione definitiva. In alternativa esiste Adobe Photoshop Elements, una versione ridimensionata più che sufficiente per il fotografo amatore decisamente più economica (demo QUI).


  • Aprite l'immagine che presenta la distorsione prospettica;

Fig. a - foto di partenza con distorsione prospettica
  • andate sul menu "filter" (filtri) e selezionate la voce "lens correction" (correzione lente), oppure premete la combinazione di tasti SHIFT+CTRL+R per ottenere il medesimo risultato;

Fig.b
  • Ora dalla finestra di dialogo che appare selezionate nell'ordine: "custom" (personalizzato), "show grid" (ovvero mostra griglia, che ci consente di avere dei riferimenti precisi per la nostra correzione mediante la sovrapposizione di una griglia alla nostra immagine), "vertical prospective" (prospettiva verticale) che in questo caso sposteremo in negativo verso sinistra, andando in questo modo a correggere l'errore, potendo verificare in tempo reale la quantità e bontà della nostra modifica tramite la finestra di preview a sinistra. Infine selezioniamo "OK" in alto a destra per confermare l'azione;

Fig.c - la finestra di dialogo "lens correction"
Fig. d - Il risultato finale
  • a questo punto non ci rimane altro da fare che salvare l'immagine corretta nel formato che più ci aggrada.

1 commenta:

Anonimo ha detto...

Forse non hai fatto caso a come il tuo occhio veda il mondo, ma alcune cose che pubblichi sono ERRATE !!!!
La visione umana "naturale" o a occhio nudo, rappresenta le linee parallele (o linee cadenti) con una "distorsione prospettica" (come la chiami quì) sempre uguale e quindi con una angolatura specifica !!!
Non è vero che vede le linee parallele come tali: prova a guardare la strada mentre guidi la macchina, tu sai che i bordi sono paralleli, ma li vedi convergere verso l'orizzonte.
La focale corretta per angolare le linee parallele su un fotogramma 24x36 o full frame, è 43.3 mm o qualsiasi obiettivo che inquadra la scena orizzontalmente tramite un angolo di 45° (per altri Sensori).
Rivedi quello che hai scritto e correggi, per favore di tutti.

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