venerdì, giugno 24, 2011
Famiglia Dolci
Se la metà delle informazioni e indiscrezioni che circolano per la rete riguardanti la compagnia "start-up" di Stanford si rivelasse vera, penso si potrebbe realmente affermare che la più importante svolta nel campo fotografico dall' avvento del digitale è alle porte.
Il nuovo sensore presentato di recente dalla compagnia lascerebbe alla sbarra colossi quali Nikon, Canon, Sony, Pentax e tutti gli altri a seguire: è infatti in grado di recepire ed immagazzinare un numero infinitamente maggiore di informazioni sulla luce presente nella scena, fino a catturare l' intero "light field" tenendo in memoria, per esempio, anche la direzione di ogni singolo raggio luminoso che compone l'immagine, insieme ad altri parametri come intensità e colore. In soldoni questa mole di informazioni aprirebbe scenari del tutto inusuali in campo fotografico, permettendo ad esempio di regolare la messa a fuoco dopo lo scatto, così come oggi regoliamo saturazione e cotnrasto.
Inoltre l'elevatissima sensibilità alla luce di questo sensore permetterebbe di scattare con ridottisime quantità di luce senza necessità di flash, fermo restando di poter saggiare la bontà del sensore in termini di rumore.
Secondo il fondatore e presidente della Lytro il primo modello commercializzato dalla compagnia dovrebbe essere un modello prettamente consumer, una compatta in gradi di stare comodamente in un taschino e dovrebbe essere commercializzata verso la fine dell' anno.
La Lytro ha da poco scoperto le sue carte, dopo aver accettato la considerevole somma di 50 milioni di dollari da parte di un pool di investitori capitanato nientemeno che da Andreessen & Horowitz. Lo stesso Mark Horowitz avrebbe dichiarato:
"La tecnologia Lytro renderà immediatamente obsolete tutte le altre macchine fotografiche"
e c'è da credergli, basti pensare a quanto sarebbe fantastico potersi dimenticare di tutte quelle foto che abbiamo scartato perché la messa a fuoco non era precisa come volevamo. Forse stiamo assistendo alla nascita di un nuovo numero 1 in campo fotografico, ma basterà l' ingenio di un' invenzione a compensare le decine d' anni di esperienza di mostri sacri come Nikon e Canon? e come si evolverà il mercato ora che la corsa al megapixel non può più essere l'unico traguarda da superare?
Ecco qualche immagine campione per saggiare le potenzialità di quanto vedremo prossimamente: è sufficiente cliccare su un punto per metterlo a fuoco o doppio click per zoomare.
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