Marco Dolci

Ci ero stato solo una volta, qualche anno fa andando in villeggiatura con degli amici, avendo deciso di andare in Calabria percorrendo il viaggio a tappe, ci ritrovammo a mezzodì in quel di San Giminiano, la città delle belle torri, a mangiare una chianina da 1,5Kg che fu un' esperienza idilliaca, non me ne vogliano i vegani che eventualmente dovessero leggere queste righe. Da allora non sono mai più tornato fino al maggio di quest'anno, quando con mia moglie abbiamo deciso di fare una vacanza all'insegna, secondo le intenzioni iniziali, del relax e del riposo, ma che è finita per essere una delle nostre solite vacanze fatte di esplorazioni e scoperte.

Penso che quella brava donna, al 3 mese di gravidanza, mi abbia odiato in alcune circostanze, perchè il grossetano è uno stralcio di Toscana talmente saturo di ispirazione per un fotografo con velleità paesaggistiche come il sottoscritto, che senza esagerare ogni 10/15 minuti fermavo la macchina per scendere a fotografare (almeno nelle ore papabili), spingendomi addirittura, una sera che Laura doveva necessariamente correre in bagno, a salvare i panorami che vedevo sui preferiti del tomtom salvo poi ritornarci di corsa (per non perdere la luce) una volta "scaricata" la consorte a casa. Nonostante tutte questi romantici accorgimenti sono riuscito a perdere più di uno scatto, soprattutto il tramonto successivo ad un acquazzone che aveva davvero del bucolico per la saturazione dei colori e per la nitidezza che la pioggia, spazzando polveri ed inquinamento, era stata in grado di restituire. Mi sono mangiato le mani ma comunque sia essendo una terra della quale mi sono veramente innamorato, conto di tornarci presto ponendo rimedio alla cosa.

Non di meno la gente del luogo è di un' ospitalità squisita, vuoi perché sono abituati ai turisti, vuoi perché il paese in cui ci siamo trovati era particolarmente piccolo seppur ben noto (Castel del Piano) con i suoi poco più di 4000 abitanti, o vuoi perché sono gente squisita di per loro.

Una vacanza memorabile, ma non fidatevi troppo dei punti di interesse presenti sul tomtom: noi, alla ricerca di un castello, abbiamo finito per fare 3 ore di sterrato su una Seat ibiza, che ha rischiato in ben più di un' occasione di lasciarci il pianale e vi assicuro che non esagero affatto, per poi trovare 3 pareti, quanto rimaneva del fantomatico castello, per altro indicato anche dai cartelli turistici in loco. (che abbia beccato il castello sbagliato?!)

Abbiamo pernottato al Residence Terre Gialle: appartamenti finemente costruiti, davvero caldi e romantici con i loro dettagli in legno e l'ampia abitabilità, dotato di tutti i comfort, persino troppi per il tipo di utilizzo a cui l'abbiamo destinato (una sorta di campo base), e rimpiangiamo di averlo sfruttato e goduto così poco.

So che il blog è di stampo fotografico, ed infatti fra poco lascerò libero spazio ad alcune delle immagini che sono riuscito a cogliere, prima però vorrei segnalare un ristorantino di Castel del Piano che non solo è incantevole come atmosfera ed ambientazione ma anche come pietanze, cantina e prezzi: La Taverna delle Logge.

Ma ora ecco alcuni degli scorci di quelle meravisgliose terre che sono riuscito a raccogliere, arrivederci a presto Toscana!